28 febbraio 2013

intervento per radiopop 16-10-2012 su si salvi chi può e altro E' un “si salvi chi può” disperato e generalizzato. Ieri Forza Italia, oggi il Pdl. Le previsioni sono nere. Berlusconi sparito,o quasi, dalla scena politica, la Lega al minimo del gradimento, la devastazione delle inchieste e degli arresti, ognuno, nella maggioranza, pensa per sé stesso e solo per sé stesso. A Roma come a Verona. Il vicesindaco Giacino non ha perso tempo e ha anticipato tutti. Capito che, tra non molto, probabilmente prima della scadenza del mandato, la barca di Tosi salperà per altri lidi e tenterà di avvicinarsi a porti più opulenti, Venezia o Roma o Strasburgo, e che, via Tosi, per i suoi amici e famigli veronesi la vita si farà dura, ha avuto una pensata: perché non posso apparire io come quello che, in forte anticipo, lancia l'idea, per esempio, di Tosi deputato con una lista nazionale fatta da “amministratori che abbiano dimostrato di meritare la fiducia dei loro amministrati al di fuori di quei partiti cui la gente non crede più” ? Una sorta di lista Tosi nazionale. E con dentro anche il nostro Giacino, naturalmente, perché anche lui si considera un bravo amministratore anche se quasi nessuno sa cosa abbia fatto di notevole in questi anni ( oltre a sostituire il sindaco al taglio di qualche nastro), e come tale si considera meritevole di una promozione a più alti incarichi, deputato anche lui al fianco di Tosi. Se chiedete in giro “lei sa chi è Giacino? “ vi sentirete rispondere, parenti esclusi: ”Giacino chi?”. Ma tant'è, la disperazione del “si salvi chi può” è tale che sta investendo un po' tutti i miracolati da Tosi. Presidenti e consiglieri di amministrazione di Enti comunali e Aziende pubbliche (quasi tutti di destra o estrema destra) e quasi tutti senza alcuna esperienza o competenza, nominati solo perché fedeli al capo al quale diranno sempre di si, fiutano l'aria, sentono che qualcosa sta cambiando e che loro saranno i primi a pagare. Maurizio Filippi, Andrea Miglioranzi e soci presiedono istituzioni e Enti pubblici di enorme importanza, di ricerca o di servizi come il Parco scientifico e tecnologico “Verona Innovazione “ o AMIA o altre aziende avendo fatto prima rispettivamente, mi pare, il tabaccaio il primo e il rappresentante di caramelle il secondo, con tutto il rispetto per questi mestieri, e altri che si sono occupati di cose che comunque nulla hanno a che fare con gli incarichi loro regalati da Tosi. Miglioranzi, veramente, un merito e una positiva esperienza, agli occhi di Tosi, ce l'ha. Faceva parte fino a pochi anni fa del complesso musicale Gesta Bellica, quello che cantava morte agli ebrei e viva Priebke. Ora è dirigente del movimento politico Partito Nazionale Fiamma Futura il cui acronimo è PNFF che richiama, volutamente, l'altro acronimo: PNF. Cioè quello del tristemente famoso Partito Nazionale Fascista del ventennio. Fino a poco tempo fa l'acronimo amato da Miglioranzi e dai suoi amuci era il numero 88. Il numero 8 nel nostro alfabeto sta alla lettera H. Due H, cioè HH, significano, per questi giocherelloni, Heil Hitler. Via Tosi tutti costoro resteranno, giustamente, come si usa dire, “in braghe di tela” e sotto le intemperie. Perché, le intemperie, arriveranno. Cinque giovani veronesi, sul lago, massacrano di botte un ragazzo. Bastonate, calci, cinghiate. Risultato: fratture, tagli....prognosi 60 giorni. Poliziotti, psicologi, giornali e Tv: “....ma il movente non è politico”. Si da il caso, però, che gli aggressori siano, a quanto pare, tutti di estrema destra, di Forza Nuova, tutti fedeli della doppia H. Giorgio Bragaja Questo e i precedenti interventi si trovano digitando: Radio Popolare Verona

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