29 marzo 2013

a radio pop 20130328 su il Rettore, mimose, Di Dio...... Il Rettore Mazzucco se ne va dopo otto anni di rettorato nella nostra università. Rimpianto, forse, dalla destra, sia quella “normale” sia da quella violenta ed eversiva. Uno dei suoi ultimi atti è stato quello di aver cercato di impedire con tutti i mezzi una conferenza sul complesso fenomeno delle foibe e, poi, di aver inviato davanti ad una commissione disciplinare il professor Romagnani che quella conferenza aveva organizzato. Quella conferenza era stata salutata con una aggressione da parte degli studenti fascisti che, nella nostra università si sentono autorizzati a farla da padroni. Il PD, il circolo Pink e altre associazioni democratiche hanno espresso solidarietà al professor Romagnani. Ho sentito invece solo poche e isolate voci di solidarietà da parte del variegato mondo culturale, universitario e non, veronese. Pochi giorni dopo altra aggressione in un locale pubblico ritenuto di sinistra. Solidarietà ai prepotenti è stata espressa da Vittorio Di Dio grigia figura della estrema destra che ogni tanto si propone con invereconda sfacciataggine per uscire, appunto, dal grigiore nel quale, nella impietosa realtà, è confinato. Tosi, il sindaco, ha biascicato un ecumenico rimprovero. Del resto non ci si può aspettare di più da uno che è stato eletto con i voti, dichiarati, di Casa Pound. Verona si conferma, ancora una volta, così come abbiamo più volte detto, la città più a destra d'Italia. Ma non solo di destra perché, per fortuna, pare che ci sia, altrove, anche una destra intelligente. A ulteriore conferma di questa peculiarità veronese, ove ce ne fosse ancora bisogno, l'altro giorno è arrivata l'ennesima multa ( mi pare di ben 10 mila euro) alla squadra di calcio Hellas-Verona per i soliti cori razzisti della sua becera tifoseria. Un paio di settimane fa si è celebrata, l' 8 marzo, la festa della donna, festa istituita per ricordare l'eccidio di 129 operaie in una fabbrica americana nel 1908. Il fiore scelto: la mimosa. Nelle immagini in Tv e nelle foto dei giornali un tripudio di mimose. Anche su “L'Arena” e sugli schermi delle nostre Tv locali naturalmente. La foto scelta da giornali e TV? Quella che mostra un lungo bancone nella sede dei vigili urbani di Verona ricoperto da mazzetti di mimose. Il testo dell'articolo? Ne leggo uno stralcio: “.....sono proseguiti i controlli della polizia municipale di Verona per contrastare il commercio irregolare di mimose ai principali incroci cittadini....nel corso del pomeriggio sono stati ben 160 i mazzi di mimose recuperati dagli agenti e sequestrati ai venditori e in parte abbandonati a terra alla vista dei vigili ....gli ambulanti sono stati prima fermati e poi sanzionati...”. Chissà se c'è lo stesso zelo nel sanzionare gli abusi edilizi sulle Torricelle. Una nota un po' divertente. Andrea Miglioranzi quello di viva Priebke, morte agli ebrei ecc..ecc oggi presidente, per la lista Tosi, di una delle più grandi aziende pubbliche del Veneto, l'AMIA, sul suo profilo personale in Internet, dichiara di essere membro dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta. Ordine che, naturalmente, non ha niente a che vedere con i veri cavalieri di Malta ed è catalogato tra le centinaia di pseudo ordini cavallereschi non riconosciuti né dal Vaticano né dalla Repubblica italiana. Del resto ci sono dei precedenti illustri. Un noto e potente direttore della più grande banca veronese, qualche anno fa, versò 80 milioni delle vecchie lire ad un tale per avere il titolo di marchese di Fatima. Di Fatima! Naturalmente non si ebbe più traccia né delle lire né di quel tale né del marchesato. Giorgio Bragaja