05 maggio 2012

Massimo Cacciari ha detto e scritto: “Flavio vincerà al primo turno”. Flavio, non nome e cognome: non Flavio Tosi. O solo il cognome: Tosi. No, Flavio. Un amico. Cacciari sbaglia. Tosi non vincerà al primo turno. Non avrà tutti i voti che ha avuto l'altra volta. Se li sogna. Non solo per le vicende della Lega, i diamanti, i soldi alla famiglia del capo, il figlio pluripetente alla maturità in Italia però con laurea in Albania comprata con i soldi del finanziamento pubblico, con i nostri soldi. Queste vicende influiranno ma non più di tanto. Saranno altri i motivi che bloccheranno Tosi. Due sopra gli altri. Il primo: in questi cinque anni del suo mandato dopo aver confermata, consolidata, resa normale, la ferocia sociale del suo agire contro i più deboli, si è connotato troppo di estrema destra. Lo diciamo da molto tempo qui da Radio Popolare e questa settimana anche “L'Espresso”, dopo aver scritto nel numero precedente delle simpatie economico-finanziarie di Tosi, ne ha così configurato la collocazione politica: “ Nella Civica che il sindaco ha definito “il caposaldo della mia coalizione”, c'è infatti di tutto: fascisti pentiti e non, vecchi arnesi missini, nomi storici della destra sociale, movimentisti di Casa Pound, ex skinhead. L'alfiere del federalismo a braccetto con l'ipernazionalismo dei nostalgici del Duce: un'alleanza che ha fatto di Verona un laboratorio nero-verde di destra 'ampia', fondata su identitarismo e xenofobia. A coordinare il tutto è Andrea Miglioranzi che fu uno dei primi a finire in galera per istigazione all'odio razziale e che coi 'Gesta Bellica' per anni ha deliziato le orecchie delle platee neofasciste del Nordest con brani come “il capitano”, dedicato a Erich Priebke, “8 settembre” (' io sono camicia nera, la mia patria è la mia bandiera') e testi antisemiti e xenofobi come “tu ebreo maledetto, giudeo senza patria”. Il secondo motivo per il quale, secondo me, non avrà tutti i voti dell'altra volta lo si legge tutto nel volantino più significativo con il quale ha intasato tutte le cassette postali di tutte le case di Verona. E' un foglio unico, fondo naturalmente verde-Lega . Su una facciata la sua lista, il fac-simile della scheda elettorale e la sua foto. Sull'altra facciata, al centro, lui fotografato, di notte, con due carabinieri mentre pattuglia le strade della città. e poi le foto delle sue realizzazioni come sindaco nei cinque anni del suo mandato. E cioè: due spartitraffico, l'acqua finta nella vasca dell'Arsenale, il pavimento in pietra di piazzetta Navona, tre giardini e un parco (che in parte c'era già). In cinque anni! In cinque anni si può cambiare il mondo e lui non ha fatto praticamente niente. Era impegnato altrove come ripete con tenacia il candidato sindaco Michele Bertucco. Da Lerner sulla 7, da Vespa a Rai uno, a Ballarò con Floris, a Telearena da Pugliero, a Telenuovo da Swirner, allo stadio con i facinorosi della curva sud, nei consigli di amministrazione delle banche con il suo sodale Maccagnani, a cena con il suo supporter vescovo Zenti: E poi ci sono cose più importanti da fare. Piazza i suoi uomini alla presidenza delle Aziende pubbliche, nelle Banche. Giovanni Maccagnani ai vertici della Fondazione Cariverona socio forte di Unicredit e il fratello Cristiano Maccagnani nei collegi sindacali di varie società tra cui “Acque veronesi”della quale è azionista la azienda municipale Agsm che dà 700 mila euri alla squadra di calcio Hellas-Verona della quale è presidente Giovanni Martinelli che a sua volta guida la società”Italgestioni” di cui Cristiano Maccagnani è sindaco effettivo. Soldi che poi l'Hellas-Verona deve spendere per pagare le multe per comportamento razzista dei suoi tifosi. Finora sono già 150 mila euri. Un record. Così sono andate le cose nella Verona di Tosi. Alla Passalacqua previsti parcheggi sotterranei per 1450 posti auto. La voragine sarà sei volte più grande di quella del parcheggio di piazza Corrubbio dove sono previsti 250 metri quadrati di griglie di areazione. Alla Passalacqua perciò ci sarà un chilometro e mezzo di griglie di areazione e sopra magari un campo giochi. giorgio bragaja La trascrizione di questo e dei precedenti interventi su: giorgiobragaja.blogspot.com e su: radio popolare Verona