intervento a radiopop 1-4-2011 su dimenticanze in Letteraria, la Bibbia, e altro
Qualche giorno si è svolto alla Società Letteraria di Verona ha un dibattito su di un libro uscito da poco: “Sei di destra o sei di sinistra?”, una quasi guida per scoprire se nell'animo si è di destra o di sinistra.
A confrontarsi, come riferisce “L'Arena”, erano due parlamentari definiti “di opposti schieramenti”, il sottosegretario veronese all'Economia Alberto Giorgetti del Pdl-AN e il deputato del Pd e docente universitario Federico Testa pure lui veronese.
Alla fine del dibattito il giornalista, confuso e sconsolato, conclude il suo resoconto così: “...vien proprio da pensare che la destra e la sinistra non esistano più”.
Avrebbe però dovuto cogliere una incongruenza, di non secondaria importanza, in quel dibattito: al tavolo del confronto, mentre la destra (e che destra!) era più che ben rappresentata, la sinistra non c'era proprio.
Alla Società Letteraria si erano dimenticati di invitarla. Succede.
Altro argomento.
L' assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan (AN- Casa Pound) è riuscita nel suo intento: la Bibbia sarà distribuita agli alunni delle scuole primarie della nostra regione perché, dice la Donazzan, “...una seria riflessione sui temi biblici da parte dei bambini in età scolare può essere utile per comprendere i grandi temi di attualità che coinvolgono il consesso sociale...la Bibbia rappresenta per tutti noi un riferimento indispensabile...il nostro diritto, la nostra morale, i nostri costumi, ne sono intrisi”.
Come darle torto?
L'assassinio, il genocidio, lo stupro, l'incesto, la guerra, sono presenti in quasi tutti i passi del libro , permessi, giustificati e lodati.
I nostri “bambini in età scolare” oggi sono svegli e curiosi. Faranno tante domande. Speriamo.
Mi viene all'improvviso un dubbio: ma l'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan l'avrà letta la Bibbia?
Sul destino della caserma Passalacqua si stanno muovendo in molti e non nel modo migliore per la città.
Devo vedere alcuni documenti e capire meglio e ne parlerò la prossima volta.
La guerra.
Alle ore 11 circa di oggi lo stato delle cose è, più o meno, il seguente:
In Libia la popolazione insorge contro il dittatore Gheddafi, Francia e inghilterra intervengono, dicono per aiutare gli insorti e bombardano le basi e le truppe del Rais.
Le motivazioni vere sono molteplici e diverse da quelle dichiarate ma facciamo finta che siano solo quelle dichiarate cioè motivazioni umanitarie.
Subito dopo si uniscono Stati uniti (molto defilati), Italia e qualcun altro con aerei e navi, missili e bombe, autorizzati da una risoluzione dell'ONU.
Chiedono a Gheddafi di dimettersi e di andare in esilio ma contemporaneamente lo dichiarano colpevole di crimini contro l'umanità e da ricercarsi e arrestare in qualsiasi Paese si trovi e confiscano i beni suoi e della sua famiglia depositati all'estero rendendo praticamente impraticabile il precedente invito ad andarsene.
Nel frattempo, dopo i primi successi immediati, gli insorti, come era prevedibile data la disparità di armamenti e di capacità all'uso delle armi, stanno cedendo di fronte all'esercito del governo e i bombardamenti, ora della Nato, come era altrettanto prevedibile, provocano i noti effetti collaterali con morti e feriti tra i civili.
Cioè peggio di così non poteva andare.
La guerra è sempre una cosa stupida ma, a volte, può essere condotta, diretta, da persone, da capi, intelligenti.
Vediamo: da noi quelli che dovrebbero essere i diretti responsabili della condotta delle operazioni militari e diplomatiche sono il ministro della difesa Ignazio La Russa e il ministro degli Esteri Franco Frattini.
Può esserci qualcosa di peggio, di più insulso, di più inadatto, di questi due?
E, per di più, il presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi.
Visto come stanno andando le cose in Libia c'è da pensare che coloro che ricoprono gli stessi ruoli in Francia e in Inghilterra non siano un granche meglio.
E intanto al dramma delle popolazioni libiche si aggiunge quello dei profughi, anche questo affrontato nel modo peggiore e disumano.
Come andrà a finire? Non lo so.
So solo che bisogna farla finire al più presto e perciò ben vengano tutte le manifestazioni per la pace.
Qualche ascoltatore può chiedersi: perché parlare prima della Società Letteraria e della Bibbia nelle scuole e soltanto dopo della guerra?
Perché se parlo della guerra dopo non ho più voglia di parlare d'altro.
Buona giornata.
I precedenti interventi a Radiopop e altro si possono trovare su:
giorgiobragaja.blogspot.com
e su: Radio Popolare Verona
Giovedi 7 aprile alle 20,30 alla Loggia di Fra' Giocondo in piazza dei Signori
sarà presentato il libro: “Svastica Verde” di Walter Peruzzi e G.Luca Paciucci.
01 aprile 2011
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