Intervento a radiopop 2-12-11 su Diario leghista, aeroporto, Alfano, primarie...
Cronache leghiste. L'altra sera a Sommacampagna, importate comune a pochi chilometri da Verona, tempesta in consiglio comunale. Il motivo? La minoranza vuole che il sindaco si dimetta. E perché mai?
Perché il sindaco è tale Gianluigi Soardi quello che quando era anche presidente della Azienda Trasporti, ATV, si intascava soldi che non avrebbe potuto intascare, che usava i mezzi della azienda che presiedeva per scarozzare sé stesso e la famiglia in villeggiatura, che usava gli autisti della azienda pubblica che presiedeva per accompagnare la figlia all'università.
Per questo e per altri reati s'è dovuto dimettere dalla carica di presidente della Azienda trasporti ed è stato condannato in prima istanza a tre anni e due mesi.
Pensate che, tra l'altro, da un suo amico, gestore di un bar in piazza Erbe, si faceva consegnare pacchetti di scontrini per consumazioni non ritirati dai clienti e poi questi pacchetti, ben stretti con un elastico, li consegnava in Azienda per avere il rimborso spese per cappuccini e brioches consumati da altri.
Ripeto si è dimesso da presidente dell'Azienda Trasporti ma non vuole dimettersi da sindaco come giustamente chiedono i cittadini di Sommacampagna e, naturalmente, ha la piena solidarietà del sindaco di Verona Tosi ed è partito per un mese di ferie questa volta con la sua macchina.
Piena solidarietà anche al sindaco leghista di Oppeano. Solidarietà non espressa pubblicamente questa volta perché questo sindaco fa parte del cosiddetto “cerchio magico”, bossiano mentre Tosi è maroniano.
Il sindaco di Oppeano si chiama Alessandro Montagnoli che è anche deputato e per chi ogni tanto segue i dibattiti parlamentari in televisione è quello con la faccia un po' da uovo sodo in seconda o terza fila con grande fazzoletto verde che esce dal taschino e relativa cravatta ancora più verde, che non ha mai fatto niente, né una proposta di legge né un intervento su argomenti di rilievo ma però si sbraccia e urla sempre. Impossibile non notarlo.
Un anno fa circa questo sindaco aveva deciso l'estromissione dal consiglio comunale di Oppeano di sei consiglieri che non erano d'accordo con la sua politica.
Cioè aveva deciso che non potevano più stare in consiglio e li aveva sostituiti con altri sei cittadini che non erano stati eletti.
Una cosa da baracconi, da circo con tutto il rispetto per il circo nel quale però i pagliacci fanno ridere per onesto mestiere.
E tale la devono aver ritenuta anche i giudici perché per ben due volte con due sentenze, l'ultima è dell'altro giorno, hanno deciso che il sindaco leghista di Oppeano era fuori di testa e che i sei consiglieri dovevano essere reintegrati nella loro carica. E così è stato e adesso tutte le delibere votate dal consiglio in loro assenza saranno invalidate.
Per oggi le cronache leghiste finiscono qui.
Qualche sera fa durante uno dei soliti confronti televisivi l'ex ministro della giustizia Angelino Alfano è subito partito all 'attacco accusando di imbecillità quanti affermavano che via Berlusconi tutto sarebbe andato meglio, conti pubblici, situazione economica e la nostra credibilità in Europa sarebbe risalita a livelli accettabili.
I presenti, esponenti del PD, dell' Udc e di altri partiti rappresentati in Parlamento(la sinistra in Parlamento non c'è più) ammutoliti, quasi impauriti hanno balbettato giustificazioni incomprensibili.
Nessuno che abbia avuto la prontezza di replicare al prestanome di Berlusconi: “ ...caro Angelino forse noi siamo stati troppo ottimisti ma considera il fatto che, si, è vero, Berlusconi non c'è più ma ci siete ancora tutti voi in maggioranza in Parlamento e l'Europa ricorda bene che siete gli stessi, tu compreso Angelino, che avete detto di credere che il vostro capo era veramente convinto che Ruby fosse la nipotina di Mubarak ragion per cui l'Europa non è ancora sicura che qui la storia sia cambiata perché voi siete sempre li anche se Monti fa di tutto per far credere che le cose stiano cambiando”.
Nessuno ha saputo dire queste semplici verità. D'altra parte adesso Alfano, Bersani, Casini sono tutti nella stessa maggioranza e per chi prima era all'opposizione deve essere una sensazione tra l'euforico e l'ottundimento, un po' come un effetto oppio (Marx non c'entra).
Torniamo a Verona.
Un anno fa i carabinieri dei Nas, i nuclei antisofisticazioni, scoprirono che in uno stabilimento di Vigasio specializzato per la conservazione di sostanze alimentari c' erano dieci milioni di uova destinate alla commercializzazione per gran parte putrefatte e tenute in ambiente igienicamente non adatto tra topi e sporcizia.
Da radio popolare avanzai una richiesta: e cioè che era diritto dei cittadini sapere la fine che abitualmente facevano le uova conservate in quel stabilimento cioè se, per caso, finissero impastate sulle nostre tavole.
Allora non ci fu risposta.
Ieri l'iter giudiziario si è concluso e la proprietaria dello stabilimento finirà per cavarsela con una oblazione di 40 mila euro.
Però ora si sa per certo, l'ha detto il giudice, che quelle uova erano destinate alla produzione di dolci natalizi.
Rinnovo la richiesta.
Per piacere, in questi giorni nei quali le nostre belle piazze sono imbarbarite da enormi alberi di natale di plastica pagati dalle più note ditte produttrici di quel tipo di dolci, pandori e panettoni, potete dirci quali sono le ditte che si rifornivano in quel tal stabilimento?
Così, tanto per sapere cosa mangiamo.
E' chiedere troppo?
Il sindaco, per legge, è responsabile della salute dei cittadini.
Ha qualcosa da dire?
giorgio.bragaja@gmail.com
La trascrizione di questo e dei precedenti interventi su: giorgiobragaja.blogspot.com
e su: radio popolare Verona
02 dicembre 2011
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