25 luglio 2009

a radio pop 20090721 proprietà del clero, urbanistica e altro.

Se prendiamo una pianta topografica di Verona e coloriamo con il rosso le zone occupate da proprietà e strutture militari (vari ministeri competenti) e con il verde le zone occupate da proprietà e strutture ecclesiastiche (escluse le chiese) ci sorprendiamo per la loro estensione e per la loro collocazione urbanisticamente strategica.

Quartieri storici della città, Veronetta, San Zeno e altri, risultano coperti da grandi macchie rosse e verdi. Caserme, poligoni di tiro, istituti scolastici e pensionati-alberghi religiosi, collegi, distretti, seminari, intendenze, frutto di evenienze storiche, occupazioni militari, lasciti e donazioni, di scelte economiche, politiche avvenute nel corso dei secoli.

Lo ricordo, e ne parlo oggi, perché una notizia apparsa sui giornali, pochi giorni fa, dovrebbe preoccuparci.

Con un volantino distribuito alla Fiera di Milano la Palladium Group, società immobiliare tra le più importanti d'Italia, che a Verona ha progettato il recupero della Manifattura Tabacchi ed è in corsa per realizzare “L'Ecoborgo” (centri commerciali, residenze ecc.) nell'area del Seminario Vescovile di San Massimo, annuncia che un Hotel extra lusso verrà costruito in uno dei punti panoramici più belli di Verona sotto il Santuario della Madonna di Lourdes, sulle Torricelle, e al posto dell'attuale seminario stimmatino.

Un Hotel con 100 stanze piscina coperta e scoperta, terrazza panoramica con ristorante, su una superficie di trentamila metri quadrati di cui 12 mila edificati.
Il progetto del “San Leonardo Hotel” prevede anche la riqualificazione di tutte le aree esterne a verde e la possibilità di ospitare congressi ecc.

In Consiglio Comunale l'opposizione presenta interrogazioni per sapere come stanno realmente le cose.

L'assessore all'urbanistica della Giunta Tosi risponde che “sull'area del santuario Madonna di Lourdes e degli Stimmatini non risulta sia stata presentata dai privati alcuna proposta progettuale né l'Amministrazione ha alcun progetto in corso e, comunque, nell'area in questione per effettuare qualsiasi intervento edilizio è necessaria una variante urbanistica di cambio di destinazione d'uso e la zona è ora a destinazione collinare ed agricola sottoposta a precisi vincoli e norme per il rispetto ambientale e paesaggistico della collina”

Giornalisti de “L'Arena” e del “Corriere della sera” chiedono informazioni più precise alla Direzione della “Palladium” di Milano e al seminario stimmatino di San Leonardo ma non hanno risposte. Chi è via, chi è in riunione, insomma non si fanno trovare.

Fin qui lo stato delle cose. La Palladium è un gruppo immobiliare che ha grossi interessi in tutto il mondo, oltre che a Verona, e non penso che stampi e distribuisca notizie del tutto campate in aria in un centro d'affari importante come la Fiera di Milano.

D'altra parte non c'è da stupirsi se la Diocesi e alcuni Istituti religiosi conducono lucrose operazioni immobiliari; soprattutto oggi.

Perché soprattutto oggi? Perché oggi le vocazioni sacerdotali sono in pauroso calo, i seminari sono desolatamente vuoti e i seminari sono grandi edifici su grandi aree e posti in luoghi appetibilissimi per interventi di riqualificazione e di ristrutturazione urbana.

Si tratta di centinaia di migliaia di metri quadrati. In soldi un valore immenso!

Del resto già il nuovo seminario Vescovile di San Massimo diventerà un “Ecoborgo” con centro commerciale e zona residenziale e il vecchio Seminario di Veronetta, dietro piazza Isolo, pare stia facendo la stessa fine; i lavori sono in corso.

Per quel che riguarda il rispetto dei valori ambientalistici, architettonici e storici della città, da parte della proprietà degli Enti religiosi e da parte del Comune di Verona per saperne qualcosa è sufficiente mettersi sul ponte Garibaldi e dare uno sguardo al rione di Santo Stefano e osservare il sopralzo dell'Istituto Don Mazza che incombe sulle storiche case e strade del quartiere oppure, volgendo lo sguardo più a sinistra, sulle Torricelle, ricordare che il Santuario della Madonna di Lourdes, in puro stile assiro-babilonese, è stato costruito coprendo il bellissimo ottocentesco forte austriaco, opera del più grande architetto militare austriaco Franz von Scholl.

Per concludere vorrei dare un suggerimento, ai consiglieri di opposizione del Comune di Verona sperando che non se ne abbiano a male.

L'assessore ha detto che in Giunta non risulta nulla, però qualcuno di voi, in Agosto, non vada in ferie, perché alcune delle più brutte operazioni urbanistiche, spesso, sono state tentate proprio in Agosto. Resti in città, tanto più ora che si è verificata la combinazione Giunta di destra e proprietà degli istituti religiosa e questa combinazione può essere devastante.

PS

Ancora, dopo settimane, nessuna spiegazione del perché il Comune (cioè noi) dovrebbe rimborsare 40 milioni di euri alle banche perché queste non vogliono più fare il Polo Finanziario.


Giorgio Bragaja
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