06 aprile 2012

intervento a radiopop 6-4-12 su

Lega d'assalto e di famiglia. Sarà una slavina.

Alcuni noti leghisti veronesi si dicono stupiti, per quello che sta succedendo nel loro partito, al loro partito, agli uomini del loro partito.

Corruzione, malgoverno, soldi dispensati alla famiglia del capo.
Il Trota bocciato in tutte le scuole e promosso in Consiglio Regionale della Lombardia con dodicimila euri di gettone mensile.

Nella cassaforte del tesoriere Belsito un conto “The family” per il clan Bossi e 200 mila euri per il figlio Renzo, dotato anche, il Trota, di Suv argenteo con rimorchietto. E altri soldi, tanti, per l'altro figlio, Riccardo che, poverino, non stava bene se non aveva un paio di Porsche in garage.

Addirittura increduli. Qualcuno, in buona fede, stupito lo è davvero e non c'è motivo per dubitare dei suoi sentimenti.
Ma stupiti il sindaco Tosi, il segretario provinciale della Lega e presidente dell'Agsm Paternoster, il deputato Montagnoli e altri dirigenti? Stupiti loro?

Addirittura Montagnoli dice che si tratta di una manovra, un disegno, ( è sottinteso della magistratura) per screditare la Lega.
Tosi dice, e corre un bel rischio, che per Bossi mette la mano sul fuoco.
Paternoster allarga il discorso e intravede subdole manovre elettoralistiche.
Cascano dalle nuvole. Memoria corta.
Bossi si dimette e tutti chiedono “santo subito”.

Chi vi parla, alcuni giornali, i rappresentanti delle forze di opposizione in consiglio comunale e provinciale a Verona, in consiglio regionale a Venezia e nei consigli comunali dei paesi della nostra provincia , da anni raccontiamo e denunciamo quel che è diventata la Lega.
Per dire solo di alcuni fatti:

Il sindaco leghista di Sommacampagna Soardi, che era anche presidente della azienda pubblica dei trasporti, viene sospeso d'autorità dal prefetto dalla carica di sindaco e si dimette anche da presidente, perché condannato in prima istanza a tre anni e due mesi per peculato.

Il vice presidente leghista della Provincia coinvolto in una vicenda di abusi commessi dal vicecomandante dei vigili.

La sindaca leghista di Zimella si è vista sequestrare due appartamenti perché, secondo la magistratura, erano stati acquistati dal padre con denaro frutto di mazzette.
E così avanti.
Questi e altri non erano segnali da poco.
Tanto più che fatti analoghi accadevano in tutte le provincie.

Ora, fatti di questo tipo, toccano anche il cosiddetto “cerchio magico”, barbara espressione per indicare i fedelissimi di Bossi: Calderoli, Rosy Mauro, il presidente della Regione Piemonte Cota, Bricolo, si anche il veronese Bricolo. Cosa se ne facessero nel cerchio magico non si sa ma comunque c'era anche lui.

Dicevo, non erano segnali di poco peso ma tutti facevano finta di niente.
Tosi esprimeva solidarietà a Soardi e parlava, come se non fosse leghista.

Ora toccano anche la famiglia del capo, malato ma crudelmente lasciato in prima fila perché, si sa, la pietà per chi è malato esorta ad essere indulgenti.
Ma, temo, non ci sarà indulgenza soprattutto da parte dei suoi più fidati amici che cominciano a prendere le distanze.
Pochi passi di distanza ma a giorni assisteremo ad una accelerazione, i passi diventeranno più lunghi e poi anche più veloci.

I più svelti saranno quelli, non veri e propri leghisti, magari neanche mai stati leghisti, ma che hanno avuto dalla Lega posti importanti , nomine importanti, che siedono nei posti alti di banche, di Enti pubblici....
Per non dire di presidenti di banche, di vescovi compiacenti, di giornalisti scendiletto.
Bossi sarà fatto santo nel calendario leghista ma, in realtà, abbandonato.

Se poi la Lega perderà voti, anche pochi, come, secondo me sicuramente accadrà, se altri fatti poco emendabili verranno alla luce, come, secondo me, accadrà, assisteremo ad un esodo biblico, ad una vera e propria slavina.
Ci sarà poco da essere soddisfatti.
Ma così va il mondo almeno questo mondo che ci troviamo.
Forse bisognerà fare qualcosa per cambiarlo.

Per quello che può, Michele Bertucco candidato sindaco per il centrosinistra ci sta provando e ce la sta mettendo tutta.
Un suggerimento: perché Bertucco non manda a tutti i conduttori di trasmissioni televisive dove Tosi è ospite giornaliero i curricula di Tosi e del suo capogruppo in consiglio comunale e coordinatore della sua campagna elettorale, Andrea Miglioranzi?
Bossi ne aveva detta almeno una di giusta: “Tosi è uno stronzo perché a Verona ha portato i fascisti nella Lega”.

giorgio bragaja

La trascrizione di questo e dei precedenti interventi su: giorgiobragaja.blogspot.com
e su: radio popolare Verona

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