Intervento a radio popo 13-4-2012 su Lega di soldi e di famiglia
Rubavano tutti. Il papà, la mamma. i figli, le badanti, i morosi, gli amici...
Un mucchio di soldi, soldi pubblici, soldi nostri.
Non ci sono parole. Almeno io, questa volta, non ne trovo di adeguate.
E allora, per una volta leggerò poche righe di quel che ha scritto su “il manifesto” Alessandro Robecchi.
“Pare una gara tra i più illustri commentatori, a rendere l'onore delle armi al vecchio capo bolso fatto fesso da figli e famigli. Ma il vecchio capo bolso non era fino a pochi mesi fa addirittura ministro? E il suo partito di lauree comprate all'ingrosso, di diplomi fatti con i trasferelli, non esprimeva nientemeno che il ministro degli Interni?
E questa stirpe di macchinoni pagati con soldi pubblici, di gigolò mantenuti, di terrazzi ristrutturati, di Porsche a noleggio, di scuole padane a spese nostre, non era la stessa che, orgogliosamente, condannava a morte per annegamento centinaia di migranti disperati?
Non era forse visibile a occhio nudo il progetto razzista e piccoloborghese del “padroni a casa nostra”?
Comprare il diploma al figlio, la vacanza alla moglie, la laurea alla badante.
E tutto dietro lo schermo un po' scemo del folklore leghista con cui, ancora ieri, la grande stampa li assolveva.
Come dire: 'sti leghisti han fatto un po' di spettacolo, ma danni veri mai.
E invece no. I respingimenti in mare sono cosa loro (e del socio Silvio) .
Il finto reato di immigrazione clandestina per cui migliaia di innocenti sono oggi nelle galere italiane, pure.
Il calpestamento del diritto di asilo anche.
La vergogna per qualche milioncino fregato senza destrezza è oggi tutta padana.
Ma la vergogna per non aver fermato, a volte nemmeno visto, i crimini della meschina ideologia leghista, invece, è tutta italiana”.
Fin qui “il manifesto”.
E a Verona? E la Lega a Verona? E' stata così, è cosi anche a Verona?
Date tempo al tempo. I segnali ci sono tutti.
Il sindaco leghista di Sommacampagna condannato in prima istanza a due anni e tre mesi per peculato, la sindaca leghista di Zimella si vede sequestrare dalla magistratura tre appartamenti regalatigli dal padre, dirigente leghista, e funzionario delle imposte, perché acquistati con denaro che si era procurato pretendendo e ottenendo tangenti dagli industriali della concia.
Il vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale, leghista, indagato pure lui
Se la Lega perderà consensi emergeranno altre rogne.
Una nota a margine sulle prossime elezioni.
Andrea Miglioranzi, quello di: ”tu ebreo maledetto”, nominato dal sindaco Tosi suo capogruppo in Consiglio Comunale e organizzatore della sua, del sindaco, campagna elettorale, non compare in nessuna delle molte liste a sostegno di Tosi.
Questa apparente stranezza vuol dire due cose.
La prima: essendo, appunto, molte, le liste a sostegno di Tosi (credo sette) i voti dell'estrema destra, potenziale patrimonio di Miglioranzi, si disperderanno sui vari candidati di estrema destra presenti, in queste elezioni come non mai, nelle varie liste con il conseguente rischio, per Miglioranzi, di fare una pessima figura.
La seconda è che Tosi gli ha assicurato che lo nominerà assessore e forse vicesindaco.
Perfetto. Avremo un sindaco leghista e un vicesindaco fascista e tutti e due condannati per razzismo.
E' quel che si merita Verona?
Se i veronesi continueranno a votare come hanno votato finora, si.
Nota a margine.
I giornali e le Tv continuano a dire: però Tosi è un maroniano, un moderato come Maroni, e non ricordano che Maroni é stato il più feroce ministro degli interni degli ultimi cinquanta anni.
giorgio bragaja
La trascrizione di questo e dei precedenti interventi su: giorgiobragaja.blogspot.com
e su: radio popolareVerona
13 aprile 2012
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