31 luglio 2010

Lessinia e Lega, consiglieri in ferie e altro

Ormai da molti anni, d'estate, passo un po' di tempo in Lessinia. Boschi, prati, aria fresca e pulita, paesaggio stupendo e tanta, tanta Lega. Però...
Si, a questo punto e in questo fine luglio 2010 ci sta bene il classico però. Quel però che introduce quasi una negazione del fino a poco prima asserito o, perlomeno, una sostanziale modifica di giudizi e ragionamenti precedenti.
Il però, in questo caso, riguarda non il paesaggio, i boschi, l'aria fresca e pulita ma la Lega, la Lega in Lessinia.
La Lega come padrona assoluta finora. Percentuali anche del 70%.
Qualcosa, però, sta cambiando.

Intanto nel Comune più importante del territorio, Boscochiesanuova, la Lega è incantonata all'opposizione e la maggioranza che governa il paese è di una lista civica non proprio di destra.
Pure la presidenza della Comunità montana non è della Lega.

E ora è scoppiata la vicenda delle quote latte.

In Lessinia la stragrande maggioranza degli allevatori, a suo tempo, ha pagato regolarmente le quote per produrre la quantità di latte voluto.
Anche migliaia di euro pro capite per quote ora ampiamente deprezzate. Altrove, invece, altri allevatori, leghisti, non hanno acquistato e pagato le quote per produrre più latte di quanto stabilito dalle normative europee. Hanno ampiamente sforato i limiti imposti da quelle norme e non hanno pagato le relative multe per un importo che si aggira attorno ai due miliardi di euro miliardi che cadranno sulle spalle dei contribuenti italiani compresi gli allevatori in regola.

Qui in Lessinia gli allevatori, che contano molto, non ci stanno. Non mandano giù di dover pagare ancora per i furbi che non hanno pagato e non sopportano il fatto che il Governo abbia fatto votare, l'altro ieri, un emendamento alla legge finanziaria, sotto le minacce di Bossi e il tacito assenso del presidente del Veneto, il leghista Zaia, emendamento che sposta ancora una volta la regolarizzazione della vertenza con l'Unione Europea e comporterà l'avvio delle concrete sanzioni finanziarie contro l'Italia.

Altri argomenti.

La Guardia di Finanza ha denunciato una coppia di mercanti d'arte di Verona perché, mentre al Fisco dichiaravano un reddito annuo di cinque mila euro ( un terzo del salario annuo di un operaio metalmeccanico ), la loro lussuosa casa era piena di opere d'arte e suppellettili di grande valore e. negli ultimi cinque anni. avevano fatto transitare per il loro conto corrente ben 10 milioni di euro, circa 20 miliardi delle vecchie lire.

Chi sono? Curiosità legittima ma non soddisfatta perché i loro nomi sono stati accuratamente tenuti nascosti dato che non sono due extra comunitari ladri di polli.

Nel mese di agosto, di solito, passano le cose più turpi: abusi edilizi sanati, progetti insensati, ristrutturazioni fuori norma, finanziamenti al limite della liceità.
I Consigli comunali e provinciali si sentono un po' in ferie, le presenze sono ad un pelo dal numero legale, l'attenzione dei consiglieri attenuata.

I termini per la presentazione delle osservazioni al progetto per il traforo delle Torricelle scadono il 22 agosto con uffici mezzi chiusi. Un opera da 430 milioni. Il progetto è stato approvato pochi giorni fa. con, ha detto l'assessore Corsi, “ una opposizione che non c'è stata”.
Subito si è corretto per non offendere nessuno e ha aggiunto:”C'è stata una opposizione costruttiva”.
L'opposizione c'è stata ma fuori, all'esterno, con il benemerito Comitato contro il traforo.
Però, posso dirlo? Niente che si possa paragonare alla combattività e alla durezza del Comitato per la Passalacqua di alcuni anni fa, meno beneducato, meno perbenino ma che ha vinto contro la Giunta Sironi che voleva lasciare la caserma alla Nato.

Altro progetto in corso: il Motorcity che prevede una spesa di un miliardo e mezzo di euro e una superficie di un milione e ottanta mila metri quadrati coperta da edifici.
Autodromo per formula uno e per gran premio motociclistico, centri commerciali, alberghi di lusso con sale per 1100 stanze ecc.ecc.

Il tutto tra i comuni di Vigasio e Trevenzuolo che, naturalmente, sperano di diventare come Las Vegas. o qualcosa di simile.
Il progetto sta andando avanti e, in agosto, è probabile una accelerata.
Il Presidente della confinante Provincia di Mantova ha detto che ci saranno di sicuro infiltrazioni mafiose.
Sarebbe bene che i consiglieri comunali e provinciali di opposizione garantissero una vigile presenza.

Ultima nota: l'ex ministro e coordinatore per Verona del Polo delle libertà, il veronese Brancher è stato condannato a due anni di carcere per appropriazione indebita e ricettazione per vicende legate al caso della Banca Antonveneta.

Daniele Polato, definito come “fedelissimo” seguace di Brancher e che è assessore al patrimonio del Comune di Verona, e che perciò se ne intende , con singolare senso dell'umorismo ha detto che l'ex ministro è un geloso difensore delle istituzioni. Forse intendeva quelle bancarie.
E poi non ha mancato di lanciare un avvertimento ai suoi colleghi di partito che si sono dimostrati un po' tiepidi nel dare solidarietà al condannato: “...ricordatevi che Brancher non dimentica”.
Peggio di così....

Giorgio Bragaja

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