17 marzo 2010

A radio popolare il 17-3-2010 iniziativa contro le discriminazioni e reazioni; la Bra; “L'Arena”...

La Provincia di Verona ha concesso la sala consiliare della Loggia di Fra Giocondo in piazza dei Signori all'Arci per un seminario sul tema “la diversità come valore” che si terrà venerdì e sabato. L'iniziativa è rivolta soprattutto a chi opera in uffici pubblici o ha a che vedere con i cinque ambiti delle delle discriminazioni: razza e etnia, età, disabilità, religione e opinioni personali.

Un seminario promosso dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Cioè una iniziativa con tutte le carte in regola, apprezzabile, senza connotazioni di partito o di schieramento.

Un progetto che intende favorire a livello locale un rapporto corretto tra funzionari, dirigenti pubblici, responsabili degli uffici giuridici, del sindacato, dell'area sociosanitaria, delle politiche abitative, della scuola, dei trasporti e quant'altro.

Tutto questo per una maggiore conoscenza della legislazione europea e italiana a favore delle categorie più vulnerabili.
Nel gruppo di lavoro a livello nazionale ci sono la federazione italiana per il superamento dell'handicap, l'Arci, le Acli, la Comunità di Sant'Egidio e, naturalmente, anche le Associazioni Gay, transgender e tante altre. E così tra i relatori.

E allora proteste da parte di esponenti del centro-destra. Una per tutte quella del consigliere comunale della Lista Tosi Alberto Zengler.

Dice il consigliere: “ Esprimo le mie perplessità sulla concessione di sale pubbliche prestigiose (una delle quali intitolata a Giovanni Paolo II) per iniziative di propaganda ideologica della cultura gay e transgender in netto contrasto con la Costituzione e con le nostre tradizioni culturali e religiose”.

Se le sale non fossero prestigiose andrebbe bene? In contrasto con la Costituzione ? Quale articolo?

Continua Zengler: “ Non voglio misconoscere la sofferenza di chi per problemi psicologici (raramente biologici), spesso frutto di carenze educative, si trova nella situazione di dover essere aiutato per recuperare la sua identità maschile o femminile, e trovo molto preoccupante che la Provincia conceda spazi ad una iniziativa che pone sullo stesso piano l'amore naturale tra un uomo e una donna e le deviazioni psicologiche o sessuali sempre alla ricerca di una patente di normalità mentre invece sono soltanto bisognose di cure o di educazione”.


Nefando. Anche un po' furbetto perché si capisce che vorrebbe dire di più e di peggio ma si frena perché c'è la legge e non si sa mai. Da vergognarsi. Però comprensibile. Lui, Zengler, fa parte della lista Tosi, è stato eletto in quella lista e il suo capolista è il dirigente di un movimento di estrema destra che cantava le gesta del capitano Priebke, quello delle fosse Ardeatine.

Il Presidente della Provincia, Miozzi, che pure è di destra, l'ha mandato giustamente a quel paese.

Altro argomento: il giornale “L'Arena” e le notizie nascoste.
La prima. Il procuratore capo di Verona Schinaia partecipa ad un dibattito sulla sicurezza nella nostra città e tra lo sconcerto dei leghisti presenti al tavolo della presidenza dice a chiare lettere, come è sua abitudine, che le ronde fanno più o meno ridere, che le pattuglie dei militari quasi lo stesso che i problemi della sicurezza non si risolvono cacciando i venditori ambulanti ma prendendo coscienza che Verona è un centro importante per il riciclaggio del danaro sporco e che si sfrutta il tema della sicurezza per fare politica.
“IlCorriere della sera”, redazione di Verona, e “Il Verona” lo scrivono mentre “L'Arena” sorvola.

La seconda. Il sindaco Tosi, condannato in via definitiva dalla Cassazione per razzismo, viene scelto dal comitato Unicef di Verona e dall'Università per tenere una lezione ai giovani sui diritti umani.

Proteste a non finire e la direzione nazionale dell'Unicef nella persona di Roberto Salvan comunica che “il corso di Verona così come è strutturato non è stato minimamente concordato con l'Unicef Italia e se non sarà modificato non sarà riconosciuto”.
Uno schiaffo per Tosi, per l'Università, per la sezione veronese de l'Unicef.

Questo lo scrive Angela Petronio su “Il corriere della sera”.
Su “L'Arena” neppure una sillaba e la notizia non era di poco conto.

Ma per il direttore de”L'Arena” Cattaneo è più importante ospitare articoli di fondo di giornalisti tuttofare e dei due vescovi di Verona e di Vicenza che in coro ammoniscono che per il bene comune bisogna smetterla di litigare mettendo, così, tutti sullo stesso piano, ladri e derubati, sfruttati e sfruttatori, prepotenti e indifesi sapendo bene che non c' è parità e che stare al di sopra delle parti significa, come la Storia insegna, stare con il più forte. Lo sanno bene. Lo sanno da sempre.

Di piazza Bra parlerò la prossima volta perché il tempo è quasi scaduto e l'argomento richiede un
po' di spazio. Così pure delle novità su Unicredit.

Un'altra cosa brevemente.
Il ministro Zaia candidato alla presidenza della Regione Veneto parlando del suo programma annuncia: “Nei primi cento giorni cambieremo il regolamento del Consiglio Regionale per poter approvare una Legge Finanziaria in nove minuti come abbiamo fatto a Roma”.

In nove minuti, senza dibattito. La legge che decide dei nostri soldi, quelli che paghiamo con le tasse, con le trattenute sulla busta paga, In nove minuti.

C'è aria di “aula sorda e grigia” di infausta memoria.


Giorgio Bragaja

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