02 giugno 2012

intervento a radiopop 1-6 2012 su varie Dunque Tosi ha vinto al primo turno smentendo la mia previsione (speranza) che, al primo turno, non ce l'avrebbe fatta e ci sarebbe stato il ballottaggio. La sua prima dichiarazione è stata un impegno solenne: “....faremo il tunnel, un nuovo sistema di trasporto pubblico, il centro direzionale”. Quale era stata la sua prima dichiarazione il suo impegno solenne di cinque anni fa? Questa: “....faremo il tunnel, un nuovo sistema di trasporto pubblico, il centro direzionale”. Identica a quella di poche settimane fa. Cosa significa? Significa che in questi cinque anni non ha fatto nulla. E' solo andato per televisioni e per banche e aziende pubbliche a promuovere sé stesso nelle prime e a sistemare i suoi amici nelle seconde. I suoi efficacissimi sponsor: Lerner, Formigli, Vespa, Santoro e, a Verona, telenuovo, telearena....il vescovo, il sovrintendente dell'ente lirico, le banche, tutta la destra estrema e fascista, la curva sud, Rana, il silenzio della sovrintendenza..... Difficile perdere. Altri sponsor inconsapevoli: l'inadeguatezza dei suoi avversari e le loro divisioni. Il candidato del centro destra, l'avvocato Castelletti che dichiara: “....io mi alzo alle quattro e alle cinque sono già al lavoro nel mio studio e faccio solo due giorni di ferie l'anno, il quindici e il sedici agosto, che passo falciando l'erba al mio paese”. Ma chi lo vota uno così? E infatti: un risultato elettorale da far paura. Speriamo che si riposi un po'. Il candidato del centro sinistra, Bertucco, sostenuto a malavoglia dai suoi e poco convinto di potercela fare, lascia trasparire questa sua incertezza quasi in ogni intervento e non c'è niente di peggio. Tosi, dopo aver assorbito nella sua lista quasi tutti gli esponenti della destra nostalgica veronese, ha subito nominato capogruppo della sua lista in consiglio comunale Massimo Piubello della stessa forza politica di estrema destra nazi di Andrea Miglioranzi, quello di viva Priebke e di ”...tu sporco ebreo”. Questa comunione tra Lega e fascisti fa di Verona la città più a destra di tutta Italia. Per restare in tema. E' stata imbrattata una targa con il nome di un ragazzo di destra ucciso anni fa a Milano. Il consigliere comunale Di Dio, ex assessore, ex An sul sito “Il locale dei camerati” dichiara: “Gli infami come coloro che hanno deturpato corona e muro di via Ramelli non si possono accettare e soprattutto non si possono lasciar girare tranquillamente impuniti per le strade della nostra città. Se ne beccate uno presentategli il conto!” In pratica: sprangatelo. Se poi va a finire come con Tommasoli, pazienza. Sempre per restare in tema. Si è aperto, dopo le elezioni, con una seduta solenne, il consiglio comunale della città, A presiedere la seduta, come da regolamento, il consigliere anziano Massimo Mariotti, della destra, eletto nella lista Tosi. Mariotti, per l'occasione, si è presentato indossando una vistosa camicia nera. E non per una scelta estetica. Mariotti quando era presidente della azienda trasporti concludeva le lettere ufficiali non con un normale “Distinti saluti” ma, non potendo ovviamente scrivere “Saluti romani” come usavano durante il fascismo, concludeva con: “Un saluto nel nome di Roma”. Nel caso di Di Dio si può dire con umana comprensione: “...non è colpa sua”. Per Mariotti, no. Non risulta, dalle riprese televisive e dai resoconti giornalistici, che, in aula, vi sia stata una qualche reazione. Forse non c'entra ma va annotato: per la prima volta nella storia repubblicana nel consiglio comunale di Verona non c'è un consigliere comunista. Giorgio Bragaja La trascrizione di questo e dei precedenti interventi su: giorgiobragaja.blogspot.com e su: radio popolare Verona

Nessun commento: