21 ottobre 2011

intervento a radiopop 21-10-2011 Tosi: tanta TV e basta, Bossi ha ragione, Ca' del Bue e altro

Dunque Bossi ha detto: “Tosi è uno stronzo, è uno che ha portato nella Lega un sacco di fascisti, cosa che non potrà essere sopportata per molto”.

Mi costa dirlo ma Bossi ha ragione, anche se non è questo il motivo per cui ce l'ha con Tosi.
Bossi ce l'ha con Tosi perché il sindaco di Verona sta con Maroni che lavora per spodestare Bossi e la sua famiglia dalla guida della Lega. Affari di famiglia poco onorevoli.

E ha torto il giornalista del “Corriere della sera” che scrive: “....quella del Tosi che imbarca fascisti specialmente attraverso la sua lista civica, è una leggenda che ha preso piede anche in Veneto”.
Una leggenda? Dove vive il giornalista de “Il Corriere”? Il capogruppo della lista Tosi in consiglio comunale di Verona è tale Andrea Miglioranzi che si dichiara fascista e che fino al 2005 era esponente dei Gesta Bellica e magnificava il boia delle Fosse Ardeatine e le camere a gas anche se ora lo hanno un po' addomesticato con qualche incarico in aziende pubbliche.
Sono cose che a Verona sanno anche i sassi.

E qualche settimana fa Tosi ha accolto con soddisfazione nella sua Lega Roberto Lomastro capo della tifoseria più becera e fascista della squadra di calcio Hellas-Verona tifoseria che costerà altri soldi alla squadra oltre a quelli che già paga per le multe inflitte per cori razzisti dato che da Vicenza arrivano richieste di indennizzo per i danni provocati dopo l'ultima partita dai tifosi veronesi in trasferta.

Tosi ha sottoscritto i dieci euro che Santoro ha chiesto per poter continuare con la sua trasmissione perché, ha detto Tosi, “...non sono d'accordo con Santoro ma penso che debba poter esprimere le sue opinioni.”
Commovente. Ma la stampa e la TV ci informano che Tosi ha presentato quarantadue, (quarantadue!) denunce contro cittadini che hanno osato criticarlo. Alla faccia dell'amore per la libertà di espressione.
Ma tant'è l'innamoramento per Tosi contagia tutti e nessuno si chiede cosa ha fatto e fa Tosi come sindaco di Verona cosa che dovrebbe interessare più degli insulti di Bossi e dei suoi approcci non tanto velati con Casini e Fini.

Manca solo un anno alla fine del suo mandato e il verbo più amato da Tosi e dalla sua giunta è “fare” però coniugato al futuro: “faremo”.

Faremo la metropolitana di superficie e intanto gli studenti aspettano gli autobus per ore, a Verona sud faremo un centro direzionale e finanziario che ci invidieranno tutti con due torri alte 140 metri e al suo posto c'è invece un desolato parcheggio rasoterra, faremo il tunnel sotto le Torricelle e, fortunatamente, neanche si comincia, risolveremo il problema del traffico in centro storico e a San Zeno devastano, da anni, il quartiere gioiello di Verona per un inutile parcheggio sotterraneo, stanziano un sacco di soldi per sistemare l'arco dei Gavi e poi si accorgono, perché qualcuno li ha svegliati, che ne bastano pochi per renderlo godibile dai cittadini e protetto dai vandali.

A Verona ci sono più di diecimila appartamenti sfitti e, loro dicono, faremo, costruiremo nuove case in tutti i quartieri.
Solo in borgo Venezia ce ne sono trecento nuovi e da anni inutilmente offerti in vendita.
Così per Veronetta e per la Passalacqua: faremo, faremo, faremo.
Perfino le stupidaggini come le ronde padane e i divieti di mangiare panini vicino ai monumenti sono finite nel ridicolo.
In attivo solo la ferocia sociale verso rom e diseredati.
Tosi non ha fatto nulla di importante e il suo compito era quello di lavorare per la sua città e non per la TV e per la sua futura collocazione politica.
E allora, innamorati di Tosi, pare qualcuno anche a sinistra, pensateci bene
Sempre a proposito di Lega.
Il sindaco leghista di Sommacampagna, Gianluigi Soardi, ieri è stato condannato a tre anni e due mesi e all'interdizione dai pubblici uffici per truffa e peculato per atti compiuti quando era anche presidente della ATV la Azienda Trasporti Veronese. Fatture false, rimborsi per viaggi mai fatti, persino per caffè mai bevuti (si faceva dare blocchetti di scontrini non ritirati dai clienti da un bar amico di piazza Erbe) l'auto dell'azienda per scarozzare la famiglia in villeggiatura..... Ma lui dice che continuerà a fare il sindaco

Domani sabato manifestazione contro l'impianto di Ca' del Bue, l'inceneritore inutile e dannoso che inquinerà i comuni vicini e la stessa Verona.
Il raduno è previsto alle 14,30 a Porta Nuova e il corteo arriverà in piazza Bra.

Era appena cominciata la costruzione dell'impianto. circa venti anni fa, e il dottor Sorbini, direttore del nostro museo di Storia Naturale, mi informò che il luogo dove stavano sorgendo i primi manufatti delle fondazioni risultava, dalle carte idrogeologiche, come zona esondabile perché lì vicino ci sono l'Adige e alcune risorgive.

Ne parlai in consiglio regionale e subito dall'Agsm, titolare dell'impianto, mi giunsero accuse di irresponsabile allarmismo ma però, subito, si affrettarono ad alzare di alcuni metri i piloni della struttura.
Questo per ricordare che l'impianto non era nato sotto i migliori auspici anche perché la tangentopoli veronese era scoppiata proprio attorno ad Agsm e Ca' del Bue coinvolgendo e mandando sotto processo e, in alcuni casi in carcere, dirigenti e responsabili dell'azienda.

Ultima nota: la Procura di Brescia ha aperto una nuova inchiesta sulla strage di piazza della Loggia del 1974 che riapre la pista della destra veronese con le rivelazioni di un pentito che parla di un esponente della destra veronese che sarebbe stato a Brescia il giorno della strage.

Bene. E quando Abel e Furlan, dopo aver assassinato un numero imprecisato, ma notevole, di persone si accingevano a fare una strage in una discoteca in provincia di Mantova chi li aiutò a trasportare da Verona la tanica di benzina?
Ancora non c'è risposta.


Giorgio Bragaja

Questo e i precedenti interventi si trovano anche sul sito di Radio Popolare Verona
e su giorgiobragaja.blogspot.com

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